Il mio Metodo, la mia Storia

Prova a pensare per un momento a quanto potrebbe migliorare la tua vita se solo fossi più mobile, più forte e, in generale, con un maggior controllo su te stesso.

Per poterti spiegare il mio metodo dobbiamo fare prima un piccolo salto indietro nel tempo.

Fino ai 20 anni ho praticato nuoto a livello agonistico, sport molto impegnativo viste le 2/3 ore di allenamento tutti i giorni. Fisicamente, grazie a tutte quelle sessioni, mi sentivo forte, sano e anche bello! Ero super convinto dei miei mezzi e del mio corpo.

Dopo che mi sono laureato ho smesso di fare movimento. Ero concentrato sul mio lavoro (volevo spaccare il mondo) e il tempo per muovermi scarseggiava. Non era una priorità, anzi, la vedevo come una perdita di tempo.

I primi periodi come fisioterapista non sono stati il massimo, devo essere sincero. Con i miei pazienti lavoravo solo “a lettino” tra un massaggio muscolare e una mobilizzazione articolare e, convinto di aiutarli veramente, potete capire bene il mio rammarico quando tornavano ciclicamente da me con lo stesso identico dolore. Non ero riuscito ad aiutarli.

La cosa peggiore era che anche io ero pieno di dolori! 

La cervicale e il dolore alla parte alta della schiena mi tormentavano e mi rendevo conto di essere sempre più rigido. 

Qualcosa non stava andando bene e lì è scattata la scintilla:

COME POSSO FAR STAR BENE LE PERSONE SE NON STO BENE IO FISICAMENTE?

Dovevo lavorare su me stesso. Ma come? Andare sul lettino di un altro terapista? I miei pazienti non stavano poi così tanto bene nel lungo periodo.

Mi sono quindi iscritto nuovamente in palestra per lavorare sul mio corpo.

Ho iniziato a studiare e interessarmi di FORZA, FLESSIBILITÀ, MOBILITÀ, COORDINAZIONE, STABILITÀ. Testavo sul mio corpo, miglioravo e poi trasmettevo ai miei pazienti. Ormai il lettino lo usavo sempre di meno, i risultati che ottenevo facendo fare esercizi erano incredibili e soprattutto duravano nel tempo!

Le persone che lavoravano con me non tornavano più ciclicamente per risolvere lo stesso problema e soprattutto erano in grado di prendersi cura di loro stessi in maniera autonoma.

Dopo anni di esperienza sul campo ho capito che le persone hanno bisogno di fare una cosa sola e semplice per stare bene…MUOVERSI!

Costruire il benessere attraverso esercizi e movimento costante sono l’unica strada per vivere liberi dal dolore.

La società dove viviamo e questa epoca storica sono caratterizzate dalla “comodità”, dalla facilità di svolgere la maggior parte delle azioni utilizzando computer e cellulari, attivando solo il cervello. Il corpo in questo contesto assume un ruolo secondario.

Ma la mente può stare bene senza il corpo o viceversa?
Piccolo spoiler, la risposta è no!

Il corpo umano ha una grande capacità di “adattamento”, significa che può modificarsi e cambiare in base agli stimoli che riceve e può farlo sia positivamente che negativamente.

Purtroppo la maggior parte degli stimoli che riceviamo sono negativi ed è proprio per questo che compaiono dolori, fastidi e atteggiamenti posturali che allo specchio non ci piacciono.

Prova a pensare quanti dolori compaiono per colpa delle 8 ore seduto al pc tutti i giorni.

Pensa a quanti infortuni nascono per colpa di rigidità o mancanza di forza quando si fa sport.

Ma, soprattutto, prova a pensare per un momento a quanto potrebbe migliorare la tua vita se solo fossi più mobile, più forte e, in generale, con un maggior controllo su te stesso.

Le persone partono dal presupposto che NON SI POSSA CAMBIARE. “Se ho questa postura è perché sono fatto così” “Sono nato rigido e morirò rigido”. NULLA DI PiÙ SBAGLIATO! 

Non puoi neanche immaginare quanto margine di miglioramento ci sia. Quanto tu possa migliorare con un percorso e con la costanza nel perseguirlo. Il tutto iniziando con poche decine di minuti tutti i giorni, senza stravolgere la propria giornata!

Io ero rigido. Ora non lo sono più.

Andrea Pozzi sorride nel suo studio

La cosa bella del movimento, oltretutto, è che non bisogna dipendere dalla presenza del terapista ma si può lavorare su se stessi tutti i giorni, dove e quando si vuole! Una volta definito il percorso, le uniche cose che servono sono il proprio corpo e un po’ di costanza.

In questi anni ho imparato che il dolore non corrisponde all’insorgere del problema, bensì è solo la punta dell’iceberg e per questo motivo è importante iniziare un lavoro su se stessi anche quando si sta bene invece che rimandare.

Non esiste un momento migliore di oggi per iniziare a stare bene e ti accorgerai che una volta cominciato a muoverti, sarà difficile tornare indietro.

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